House Sharing

Adattare una nuova funzione ad una realtà esistente recuperandone forme e strutture, è stata la conditio sine qua non per questo incarico particolare affidato allo studio, per la progettazione preliminare di 65 nuovi alloggi smart in condivisione per studenti non residenti in lombardia.
Il recupero delle strutture costruite dal secondo piano interrato al primo impalcato fuori terra, con le relative forometrie e passaggi per gli impianti tecnologici, ha determinato la forma urbis del nuovo progetto, che però ha saputo rimodellare nello sviluppo verticale nuovi volumi e nuovi percorsi adatti alle esigenze tipo morfologiche della richiesta e più articolata funzione residenziale per studenti (anch’essa nuova e particolare con dovere di condivisone per alcuni degli alloggi in prescelti periodi dell’anno a favore di studenti provenienti da regioni diverse alla Lombardia, a fronte di un costo d’acquisto basso e agevolato).
Diverse le tipologie interne che a seconda dei piani e delle esposizioni variano per numero di camere e servizi. La distribuzione delle unità abitative sui vari piani è quella tipicamente della casa a ringhiera milanese a ballatoio, disegnato comunque con una sezione importante per permettere un filtro pieno/vuoto tra il camminamento e le luci degli alloggi prospettanti le parti comuni. Dalle esperienze europee, questa tipologia di distribuzione ha rappresentato un plus per la socializzazione e vita degli studentati o simili.
Le ampie vetrate e aperture dei loggiati alleggeriscono insieme al colore bianco dell’intonachino dei prospetti esterni, le due palazzine del complesso che per il piano terreno a doppia altezza sono rivestite in travertino.